Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico di Luis Sepùlveda

Recensione di Fabiana Pranzo


Mix è un gatto dalla pelliccia nera sulla schiena e bianca sul petto; ha gli occhi gialli e il profilo greco. Mix è il gatto di Max, un bambino che vive a Monaco di Baviera. I due cuccioli crescono inseparabili. Quando Max diventa grande va a vivere da solo, ma con lui si porta Mix. Col passare degli anni Mix diventa vecchio e cieco, ma il loro legame è talmente forte che Max si prende cura di lui, non sposta nulla in casa così da permettere al vecchio gatto di muoversi comunque liberamente in casa. Durante l’assenza del padrone, Mix fa amicizia con un topolino messicano che vive sull’ultimo scaffale della libreria. Il topo diventerà gli occhi del gatto e entrerà a tutti gli effetti nella famiglia come parte integrante. Una bellissima favola. L’autore, Luis Sepùlveda, si è ispirato alla sua esperienza, Mix infatti era realmente il gatto di suo figlio Max e vivevano realmente a Monaco di Baviera. Una storia dolcissima per raccontare cos’è veramente l’amicizia, il rispetto e l’amore verso le persone care, che sia un rapporto tra persone, tra animali o tra animali e persone. Sepùlveda in questo libro ci spiega che la diversità e le difficoltà non sono nulla davanti alla forza della vera amicizia.
Un libro che vale la pena leggere a tutte le età, bellissimo da grandi, ottimo per la lettura della buona notte.


Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico di Luis Sepùlveda
Ed. Guanda