COME UN CANE IN CHIESA di Don Andrea Gallo

Recensione di Fabiana Pranzo

Don Gallo, da vero partigiano del Vangelo, con estrema semplicità e durezza presenta il male della Chiesa di oggi, lontana dal Vangelo e strettamente legata al potere e alla ricchezza terrena. Don Gallo è convinto che le parole del Cristo respirino sui marciapiedi. I peccatori, le prostitute e i diseredati di queste schegge evangeliche sono i barboni, i trans, gli sbandati che da oltre quarant'anni don Gallo raccoglie dalla strada, quei "cani in chiesa", sfortunati ma prediletti dal Signore, che la società del perbenismo di facciata ha dimenticato idolatrando denaro e potere. Don Gallo un vecchio partigiano che nel Vangelo ha trovato la vera forza trasgressiva dell’amore, quell’amore che va oltre le religioni, oltre il potere, quell’amore che aspira al bene comune e non agli interessi dei singoli. La fame e l’ingiustizia sono secondo lui le vere bestemmie contro Dio. Don Gallo si sente come Savonarola, un ribelle che trova ribelli le parole del Vangelo. Il vero comandamento di Dio è l’amore e l’essere felici di amare. Don Gallo come Savonarola non si stanca di denunciare il male della Chiesa, lui come Savonarola crede che la forza della Chiesa sia nell’ecclesia ovvero nell’assemblea del popolo di Dio, nulla quindi di gerarchico. L’antica Chiesa era realmente formata dal popolo di Dio, poi, però si è guastata col tempo, ricercando non più il bene comune e spirituale, ma la ricchezza e il potere terreno. Secondo Don Gallo quei sepolcri imbiancati che un tempo erano a significare la sepoltura dei criminali e dei poveracci, ora starebbero bene ai rispettabili, quelli che si occupano di lobby, d’interesse, di politica, di mafia e di finanza, perché queste persone hanno esternamente l’aspetto candido come il sepolcro imbiancato, ma nel loro animo vi è il marcio. Don Gallo non usa mezze parole, non lascia intendere, lui parla, urla con tutta la sua forza tutto ciò che per lui non va. Vauro poi con le sue vignette ci scherza su. Un libro che vale sicuramente la pena leggere, un testo duro, ironico, semplice e diretto che solo due grandi uomini potevano scrivere Don Gallo e Vauro.

COME UN CANE IN CHIESA di Don Andrea Gallo
ed. Piemme