Recensione di Fabiana Pranzo
Una vacanza in
un’isola senza internet, senza tv e senza campo per il cellulare potrebbe
essere un incubo per una ragazzina di dodici anni, ma, dopo un primo momento di
noia e disperazione, scoprirà che il paese della nonna non è poi così male. Insieme
a un ragazzino del posto e a un matto che gira per il paese con quattro
cappelli in testa, prenderà parte al salvataggio di Sibilla, un vecchio grosso
pesce gatto, caduta vittima di Tito un ragazzino con i capelli rossi che si è
messo in testa di catturarlo e farlo mangiare a tutto il paese. Un libro perfetto
per bambini di 9-10 anni, ma consigliabile anche per i più grandi: suspense e
adrenalina, infatti, non vengono mai meno. Un gran bel libro, una piacevole
commistione tra testo e immagini. “Sibilla nel cappello” è un’opera frutto di
un lavoro di squadra delle redazioni di ragazzi di alcune classi romane, all’interno
del progetto Io Leggo, promosso dalla Regione Lazio. Questi ragazzi hanno proposto
alcune modifiche al testo e alle illustrazioni e infine approvato la stesura
finale.
Il successo del
libro è dato anche dalla sua facilità di lettura, essendo redatto e impaginato con
i criteri di Alta Leggibilità. La forma grafica, studiata ad hoc per chi ha
difficoltà nella lettura, lo rende un testo adottabile per l’intera classe. Le
semplici ed essenziali illustrazioni di Andrea Mongia, perfettamente attinenti
al testo, rendono la lettura più ariosa e, nel complesso, più simpatica. Il
testo e lo stile narrativo utilizzato da Luisa Mattia ci avvicinano ai concetti
di adrenalina e tenerezza allo stesso tempo. Ho apprezzato questo libro e ritengo di
poterlo consigliare, oltre che ai ragazzi, anche alle maestre, carico com’è di
tematiche molto spesso poco considerate, come la dipendenza dalla tecnologia,
l’amore per gli animali e la capacità di fare nuove amicizie, è a mio parere un
ottimo testo per una lettura in classe.
SIBILLA NEL CAPPELLO di Luisa Mattia
Biancoenero Edizioni