Recensione di
Fabiana Pranzo
Di solito i
docenti sono sempre molto preparati e
gli alunni non vogliono saperne nulla di partecipare attivamente alla lezione,
in questo divertentissimo romanzo avviene l’esatto contrario. E’ la storia
infatti di “Radar”, un professore decisamente impreparato che cerca d’intrattenere la classe raccontando cose che
non c’entrano nulla con la lezione. Un insegnante che si considera un tutt’uno
con la scuola, che ha il tempo scandito dal suono della campanella e che nelle
vene non ha il sangue, ma il gessetto della lavagna. Gli alunni dovrebbero adorarlo
perché non svolge la lezione, invece questi studenti vogliono e lo implorano di
fare lezione. Tra gli alunni e il professore, sono decisamente i primi ad
essere i più responsabili, “Radar” è decisamente incompetente, impreparato e
cerca un modo sempre diverso per sviare dai veri doveri del docente.
Un romanzo
spassoso, divertentissimo, una storia estremamente ironica, che inizia con una
sottile ironia e man mano aumenta in crescendo.
Una narrazione divertente, una storia comica sotto alcuni punti di vista
che sfocia nel grottesco quando l’insegnante fallisce ripetutamente nel cercar
di capire i suoi studenti. La storia del “professore amico” si svolge con una
serie di fallimenti divertenti, mai brutali però, che portano a dei paradossali
monologhi interiori di “Radar”.
La scrittura di
Christian Raimo, in questo libro, è particolarmente scorrevole, sciolta, comica
e disinvolta tanto da permettere una lettura rapida. Un libro adatto si ad un
momento di spensierato relax, ma perfetto anche per uno spunto alla riflessione
sul mondo della scuola.
TRANQUILLO PROF,
LA RICHIAMO IO di Christian Raimo
Ed. Einaudi